Greci, romani, normanni e spagnoli hanno lasciato sulle sponde calabresi riti, usanze e sapori che ancora oggi caratterizzano la gastronomia tradizionale della regione. Una cucina, quella calabrese, basata soprattutto sulla grande varietà di pescato che si traduce in un ricco assortimento dì zuppe, fritture, grigliate e brodetti. Piatti semplici che sanno di mare senza rinunciare ai sapori della campagna. Un’arte che sì esprime attraverso ricette che coniugano il pesce con le verdure e i farinacei e che sì arricchiscono di aromi intensi, tipici del territorio. Il peperoncino soprattutto, ma anche il pepe nero, la cipolla, l’aglio, la menta, il basilico, l’alloro, il prezzemolo, la salvia e il timo vivacizzano pietanze sane e gustose. Una cucina fatta di gesti antichi che riunisce nel concetto di “cucinatu” la sacralità del focolare, del cibo e dei vìncoli familiari.