Questo mese vi parliamo di un classico della letteratura marinaresca che più classico non si può. Le Argonautiche, infatti, è un vero e proprio poema epico risalente al periodo ellenistico ed è opera di Apollonio Rodio, antico poeta greco e discepolo di Callimaco. Composto da quattro libri, Le Argonautiche si ispira ai poemi omerici, archetipo di tutti i poemi successivi.
Le Argonautiche narra la famosa vicenda, già tratteggiata da Omero nell’Odissea, di Giàsone (e non Giasòne) e dei suoi a bordo della nave Argo, diretti verso la Colchide alla ricerca del vello d’oro. Il primo e il secondo libro descrivono il viaggio degli Argonauti guidati dal principe Giasone, il terzo è incentrato sulla figura di Medea e il quarto narra della conquista del vello d’oro e del ritorno in patria attraverso fantasiosi itinerari.
Chi tra voi mastica un po’ di letteratura di greca saprà certamente chi sono questi due personaggi, in particolare la metà femminile della coppia. Medea, temibile e spregiudicata regina descritta in maniera magistrale da Euripide e da Seneca, è qui ancora ragazzina, già votata alle arti magiche, ma ancora priva di quella malizia e di quella sfrontatezza che ne faranno un personaggio amato e molto discusso. I due si innamorano grazie all’intervento degli dei e Medea aiuta Giasone a conquistare il vello d’oro grazie ai suoi poteri. Giasone non è l’eroe cui Omero ci aveva abituati con i suoi poemi; è un personaggio eroicamente inadeguato, non all’altezza di risolvere in autonomia la vicenda. Per questa sua fragilità e debolezza, che lo introducono in una dimensione quotidiana, è un personaggio molto vicino al sentire ellenistico, decisamente più moderno e, per la sua umanità, anticipatore dell’Enea virgiliano.
L’imbarcazione capitanata da Giasone è l’Argo, comunemente immaginata come una galera dotata di una vela con cinquanta rematori. La leggenda vuole che sia stata la prima pentecontera ad affrontare un viaggio in alto mare e che al termine della missione sia stata trasportata in cielo, a formare l’omonima costellazione.
L’edizione presente in negozio, edita nel 2019, presenta il testo greco a fronte. Non solo, quindi, un’occasione per gli amanti della letteratura marinaresca, ma anche una sfida per tutti gli appassionati grecisti. Conoscevate questo libro e il suo autore? Se siete curiosi di leggerlo lo potete trovare qui o venendo a trovarci in libreria!
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