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Tag: One Ocean Foundation

Sandro Carniel al Teatro Carcano: incontro con l’autore

Sandro Carniel

Cari lettori, siamo felici di annunciare un appuntamento imperdibile per chi ama il mare, la scienza e la narrazione! Il 14 ottobre alle 18.30 al Teatro Carcano di Milano si terrà la presentazione del nuovo libro di Sandro Carniel: Rotte mediterranee. L’evento è organizzato da Itaca The Outdoor Community in collaborazione con La Libreria del Mare e con il supporto di One Ocean Foundation ed Ediciclo Editore. L’ingresso è gratuito, previa registrazione. A seguire, alle ore 20, lo stesso teatro ospiterà la premiere dell’Ocean Film Festival Italia 2025.

L’OPERA

In Rotte mediterranee Sandro conduce il lettore in un viaggio tanto reale quanto simbolico attraverso le rotte del Mare Nostrum, esplorando come stia cambiando sotto l’impatto del riscaldamento globale, dell’innalzamento del livello del mare, dell’inquinamento plastico e delle alterazioni degli ecosistemi marini.

Il libro non è un trattato puramente tecnico, ma una narrazione che mescola scienza, osservazioni sul campo e storie di luoghi e persone legate al mare. Attraverso coste, isole, correnti e borghi costieri, Carniel offre nuove lenti con cui leggere i segni visibili e nascosti del cambiamento climatico nel bacino mediterraneo.

Ogni tappa del viaggio è occasione per riflettere su rischi e opportunità: la perdita di biodiversità, il pericolo per le comunità costiere, le frontiere tra ambiente e geopolitica, le possibili strategie di adattamento e resilienza. Il testo si propone, insomma, come ponte tra la ricerca oceanografica e il pubblico più ampio, per stimolare consapevolezza e dibattito.

L’AUTORE

Sandro Carniel è un oceanografo di lungo corso, attivo nella ricerca sugli oceani e sul clima con un approccio interdisciplinare. Dopo gli studi in Scienze Ambientali e il conseguimento del dottorato all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha intrapreso la sua carriera nel mondo della ricerca presso vari istituti del CNR. Dal 2019 al 2025 ha guidato la Divisione di Ricerca del centro STO CMRE a La Spezia, l’unico centro di ricerca marittima della NATO.

I suoi studi spaziano tra modellistica oceanica, interazioni tra atmosfera e mare, tecnologie subacquee e innovazioni come l’utilizzo di veicoli autonomi sottomarini. È anche molto attivo come divulgatore scientifico: collabora con riviste e testate del settore, partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche e fa parte di comitati e istituzioni che promuovono consapevolezza ambientale.

Tra i suoi riconoscimenti, non possiamo non citare il premio Tridente d’Oro per i meriti scientifici e divulgativi, oltre all’elezione come International Fellow dell’Explorers Club.

L’EVENTO E L’OCEAN FILM FESTIVAL

L’incontro del 14 ottobre presso il Teatro Carcano di Milano sarà l’occasione per ascoltare dall’autore le ragioni, le motivazioni e gli aneddoti che hanno nutrito Rotte mediterranee. A partire dalle 18.30 si aprirà la serata con la presentazione del libro; seguirà poi, alle ore 20.00, la proiezione di corto e mediometraggi selezionati della nona edizione dell’Ocean Film Festival Italia, per un connubio tra parola, immagine e mare.

Se volete assistere alla presentazione del libro, potete registrarvi gratuitamente cliccando qui.

Per dare un’occhiata a Rotte mediterranee, nel frattempo, potete cliccare qui.

Se volete assistere all’Ocean Film Festival Italia, infine, trovate i biglietti qui.

Parliamo di M.A.R.E.?

M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education)

Cari lettori, oggi parliamo un po’ di M.A.R.E. “Sai che novità”, penserete, ma vi sbagliate: quello che vogliamo raccontarvi oggi è un progetto del tutto innovativo che porta il nome della grande distesa d’acqua che lo ispira (e che ispira anche il nostro lavoro!). M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) è un progetto di citizen science promosso dal Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation.

IL PROGETTO

A bordo di One, un catamarano a vela di 45 piedi, allestito come un vero e proprio laboratorio, un’equipe di biologi e naturalisti solcherà il Mar Tirreno per monitorarne lo stato di salute. Verranno toccate 23 Aree Marine protette e 2 zone di interesse e ad ogni tappa saranno effettuati analisi, misurazioni e monitoraggi, cercando di mantenere l’impatto ambientale ai livelli più bassi possibile. Il protocollo scientifico sarà basato sulla “raccolta di campioni di organismi zooplanctonici, bioindicatori naturali di inquinamento ambientale, per valutare la presenza e il bioaccumulo di contaminanti persistenti nel Mar Tirreno, ma anche sul monitoraggio della biodiversità marina, attraverso campionamenti di DNA ambientale”, come ha spiegato in occasione della conferenza stampa Ginevra Boldrocchi, coordinatrice scientifica di One Ocean Foundation.

LA SCELTA DEL MAR TIRRENO

Il Mar Mediterraneo, di cui il Tirreno fa parte, è un mare piccolo, chiuso, con un equilibrio messo in pericolo dall’inquinamento, dai cambiamenti climatici e dall’intenso traffico nautico. Ciò nonostante ospita il 10% delle specie marine conosciute, caratteristica che lo rende un incredibile “scrigno di biodiversità”. Per questo motivo il Centro Velico Caprera e One Ocean Foundation hanno scelto questo mare per il progetto M.A.R.E.

I GIUSTI PARTNER IN CRIME

Come per ogni progetto che si rispetti anche M.A.R.E. vanta partner di livello. Il Centro Velico Caprera e One Ocean Foundation si sono avvalsi della collaborazione di Yamamay, Polaroid, Sorgenia e Synergie. Queste aziende, leader nei rispettivi settori, sono da anni attente alla questione ambientale. Il loro grande potere comunicativo, inoltre, le rende partner ideali per veicolare i valori del progetto ad un pubblico più ampio possibile.

DIMMI DOVE E QUANDO

Il One salperà da La Maddalena il 30 aprile e navigherà per 12 settimane, lavorando alla raccolta di dati e informazioni. Grazie al patrocinio dell’Università degli Studi dell’Insubria, verranno ospitati a bordo studenti del corso di dottorato che realizzeranno lezioni interattive di ecologia marina ed esercitazioni sul campo. Un’occasione più unica che rara!

Speriamo di avervi incuriositi, cari lettori! Ovviamente vi invitiamo a seguire il progetto sui canali social e a rimanere aggiornati su tutte le scoperte che M.A.R.E. ci permetterà di conoscere!