diorama – navispicio IV
€200,00
Sottotitolo: milano, 2024
Autore: simona cozzupoli
Editore: simona cozzupoli
ISBN: LDM1709303254
1 disponibili (ordinabile)
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Descrizione
In una piccola scatola di legno, che conteneva i bastoncini degli shangai, cinque aperture circolari mostrano porzioni di mare attraversate da barchette origami in miniatura.
Il cerchio centrale, ripartito in “spicchi” come un orologio, allude alla suddivisione della volta celeste attuata dagli Etruschi per osservarvi il volo degli uccelli e trarne gli auspici.La parola navispicio, infatti, fa riferimento a un’immaginaria tecnica oracolare inventata sul modello dell’auspicio: se in quest’ultimo il responso è tratto dall’osservazione del volo degli uccelli all’interno di un cerchio di cielo (il templum), nel navispicio le risposte alle domande poste dall’osservatore provengono dalla quantità di barche che attraversano una o più porzioni prescelte del campo visivo.
Che si tratti del volo degli uccelli in un tratto di cielo o del passaggio di barche in una certa porzione di mare, in un dato momento, in tutti i casi vengono presi in considerazione gli aspetti accidentali degli eventi e la loro configurazione nel momento in cui vengono osservati. La distribuzione delle barche che entrano nel campo visivo al momento dell’osservazione non potrebbe essere diversa da quella che è perché coincide, non solo temporalmente, ma anche qualitativamente, con quell’istante, di cui possiede tutte le caratteristiche. È questo il concetto di “sincronicità” elaborato da Carl Gustav Jung, secondo il quale le arti divinatorie, come ad esempio l’I Ching, sono anche metodi di esplorazione dell’inconscio.
Da parete e da appoggio.
Tecnica mista.
Scatola di legno, vetro, carta, cartoncino, foglio di plastica e colla.
Misura: cm 4×19,3×2,6
Laureata con il massimo dei voti in Lettere con indirizzo in Storia e critica delle arti all’Università degli Studi di Milano, l’artista Simona Cozzupoli è affascinata dall’arte divinatoria etrusca degli auspici, dalla forma casuale delle nuvole, dalle storie contenute nei mazzi di carte e dalla meraviglia suscitata dall’horror vacui: i suoi diorami sono pervasi da un’atmosfera onirica, talvolta ludica.