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Luis Sepúlveda e la balena bianca

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Luis Sepúlveda

Cari lettori, torniamo a parlare di classici della letteratura marinaresca e lo facciamo con un autore che non ha bisogno di grandi presentazioni. Cileno, ribelle, geniale, padre a buon diritto di una gabbianella e di un gatto: oggi parliamo di Luis Sepúlveda.

LE ORIGINI CILENE

Che sarebbe diventato uno scrittore, pare fosse chiaro fin dall’infanzia, quando si dilettava nella scrittura di poesie e brevi racconti. L’amore per i grandi classici della letteratura d’avventura gli arrivò in dotazione con i geni paterni, in particolare grazie al nonno e a uno zio, entrambi anarchici, con cui visse nei primi anni della sua vita. Classe 1949, nacque e crebbe in Cile in un periodo denso di rivolte, immergendosi fin da bambino in una fitta attività politica che segnerà tutto il suo percorso di vita.

IN GIRO PER IL MONDO

A seguito di due arresti e dopo un totale di oltre due anni passati dietro le sbarre, Luis Sepúlveda fu esiliato dal suo Cile e si trovò a girare il mondo un po’ per forza e un po’ per amore. Il suo girovagare, spinto da una sete di conoscenza che traspare in tutti i suoi lavori, gli diede la possibilità di incontrare e approfondire numerose culture: Sepúlveda divenne un vero poliglotta, competenza che influenzerà anche i rapporti con i traduttori dei suoi romanzi.

GABBIANELLE, GATTI, LUMACHE…

Era il 1989 quando il suo primo romanzo faceva la sua comparsa sulla scena spagnola per raggiungere, nel 1993, gli scaffali delle librerie nostrane. Il vecchio che leggeva romanzi d’amore conquistò subito pubblico e critica, innalzando Luis Sepúlveda sull’Olimpo della letteratura. Da allora i suoi romanzi si sono fatti largo nel cuore di grandi e piccini, specialmente per la loro (cioè la sua!) capacità di trattare temi importanti come l’amicizia, la fiducia e l’amore con parole semplici, senza la pretesa di essere capolavori narrativi, pur diventandolo di fatto. L’iconico Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare non è, però, il romanzo con protagonisti animali di cui vogliamo parlarvi oggi!

…E BALENE BIANCHE

L’ultima favola pubblicata prima che l’autore si ammalasse si intitola Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa e si colloca a pieno titolo tra i nostri classici della letteratura marinaresca. Sì, perché la balena bianca del titolo altri non è che quella balena bianca: Moby Dick, la più temuta creatura degli abissi, un mostro celebre per fare strage di tutti i marinai che la incrociano sulla loro rotta. La balena bianca racconta per la prima volta la sua missione, affidatale da un capodoglio più anziano: tenere al sicuro la gente del mare dai balenieri, che arrivano con le loro imbarcazioni a fare razzia di tutto ciò che trovano.

Voi, amici lettori, avete mai letto questo racconto? Se volete sfogliarlo, vi aspettiamo alla Libreria del Mare. Se, invece, preferite dare un’occhiata sul nostro sito, basta cliccare qui.

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