Sandro Feruglio, Pittore di Marina
Sandro Feruglio
Cari lettori, la nostra passione per il mare, i libri e l’arte si respira forte tra le mura della libreria e se siete clienti affezionati lo sapete. Se così non fosse, cogliamo l’occasione di questo articolo per portarvi anche oggi alla scoperta di un talentuoso artista che vantiamo di ospitare sulle nostre pareti: Sandro Feruglio.
UNA VITA IN BARCA
Ventre e culla di Feruglio fu la Udine degli Anni Cinquanta dove, fin da piccolissimo, il nostro pittore mostrò un grande interesse per il mare. Terminate le scuole medie, nessun’altra strada gli sembrava giusta quanto quella di iscriversi all’Istituto Professionale per le Attività Marinare della Fondazione Giorgio Cini, sull’Isola di Giorgio Maggiore a Venezia. Qui, tra una lezione e l’altra, inizia a prendere confidenza con le vele e decide di farne la sua vita. Nel 1971 si diploma all’Istituto Tecnico nautico di Trieste e successivamente ottiene il brevetto di Ufficiale di Marina presso l’Accademia Navale di Livorno. Inizia quindi a girare il mondo a bordo di diverse imbarcazioni, ancora lontano dal suo futuro di pittore.
LA NASCITA DI UNA NUOVA PASSIONE
È negli anni ’80, tra un viaggio e l’altro in Sardegna con la famiglia a bordo di barche a vela d’epoca, che decide di iniziare a trasferire su carta i suoi ricordi di navigazione e le immagini di quelle barche che tanto lo affascinano. All’inizio non ha un tratto distintivo, si definisce infantile nel disegno, ma va via via affinando la tecnica e scoprendo la sua strada.
PITTORE DI MARINA
Con i dipinti delle storiche regate della Coppa America, in cui si diletta, Sandro Feruglio inizia a farsi conoscere nel mondo dell’arte. Nel 1998 partecipa al concorso Pittori di Marina indetto dall’Ufficio Storico della Marina Militare e finalmente nel 2015, come premio per le sue mostre e la sua attività pubblicistica, viene nominato Pittore di marina benemerito.
OLIO E PASTELLI
Nel corso degli anni Feruglio ha trovato la tecnica prediletta e ha diversificato molto i soggetti dei suoi quadri. Non solo regate, ma anche ritratti di barche, viaggi, vedute e paesaggi. All’olio su tela affianca altre due tecniche: pastelli e acquarelli. In diverse occasioni ha raccontato che l’esigenza di utilizzare tecniche più immediate, più primitive, nasceva dalle situazioni in cui si trovava a dipingere: al volo, per imprimere le immagini nella memoria, mentre passeggiava lungo la spiaggia con il suo Golden Retriever Tobia.
Cari lettori, che dirvi ancora? La storia di Sandro Feruglio ci appassiona moltissimo, perché non è uno di quegli artisti nati già con il pennello in mano. Il suo amore per l’arte è stato una naturale conseguenza del suo amore per il mare e la navigazione e in questo ci rispecchiamo molto.
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