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Tag: Mar Rosso

Sbandati come plancton nella corrente: presentazione in libreria

Sbandati come plancton nella corrente

Cari lettori, martedì 24 giugno alle ore 19 siete tutti invitati alla presentazione in libreria di Sbandati come plancton nella corrente. Che fine hanno fatto i figli di una Shamandura, il nuovo romanzo di Claudio Di Manao, pubblicato da Nutrimenti.

LA TRAMA

Il libro riprende le vicende dei protagonisti di Figli di una Shamandura, un cult tra subacquei e habitué del Mar Rosso. Dieci anni dopo, un gruppo di amici – istruttori e guide – si ritrova a Sharm‑el‑Sheikh per disperdere le ceneri dell’amico Tom nel suo luogo d’immersione preferito. Ma l’obiettivo si rivela tutt’altro che semplice: nessuno ricorda esattamente dove si trovi quel luogo. Si imbarcano allora su un caicco, navigando tra avventure e colpi di scena, ben più complessi di un semplice viaggio in mare.

Durante l’immersione emergono tensioni, segreti e trasformazioni personali. Una lattina di birra contenente le ceneri di Tom diventa il cuore simbolico di un’avventura esistenziale: il romanzo esplora non soltanto le profondità marine, ma anche quelle interiori, mentre la pandemia globale irrompe, intrappolando i protagonisti su una barca con il mondo che si chiude intorno. Tra incontri ravvicinati, decisioni difficili e illuminazioni inattese, Sbandati come plancton nella corrente conferma l’amicizia come ancora di salvezza anche nei momenti più bui.

L’AUTORE E LA CASA EDITRICE

Claudio Di Manao, istruttore e guida subacquea, ha già alle spalle diversi libri di successo, fra cui Figli di una Shamandura e Cani salati nel profondo blu, che hanno conquistato oltre 30000 lettori appassionati di immersioni. Collabora con la Radiotelevisione Svizzera (italiana), Alert Diver, ScubaPortalCorriere del Ticino e ha raggiunto la finale al Prix Italia per il suo radio‑dramma Cuore di reef. Il suo stile autentico e coinvolgente rende l’esperienza di lettura immersiva e profondamente umana.

SBANDATI COME PLANCTON NELLA CORRENTE

Sarà un’occasione unica per incontrare l’autore e scoprire in anteprima retroscena e aneddoti dietro la stesura del libroVi aspettiamo il 24 giugno alle 19 in libreria per un incontro che promette di farvi viaggiare – perlomeno con la mente – tra le correnti del Mar Rosso e quelle della memoria, affiancati da un grande protagonista del mondo subacqueo.

Nel frattempo, se volete sbirciare Sbandati come plancton nella corrente, potete cliccare qui.

Se volete dare un’occhiata agli altri libri di Claudio Di Manao, basta cliccare qui.

Il corsaro nero

Henry de Monfreid, il Corsaro Nero

Cari lettori, con il classico di questo mese speriamo di non trarvi in inganno. Sebbene il titolo sia Il corsaro nero, non ci riferiamo al celeberrimo romanzo di Emilio Salgari, ma al ritratto di una figura straordinaria, quella di Henry de Monfreid, dipinto a parole da Stenio Solinas. Pronti per scoprire un personaggio incredibile? Venite con noi!

L’ULTIMO SCRITTORE-AVVENTURIERO DEL NOVECENTO

Henry de Monfreid non è un personaggio di fantasia, il protagonista di un racconto che solca i mari alla ricerca di tesori. È anche questo, ma soprattutto è stato uno scrittore. Come ci è già capitato più volte parlando di classici della letteratura marinaresca, siamo di fronte a un esploratore, un avventuriero che ha deciso di trasporre su carta tutti i suoi viaggi e le sue esperienze, arrivando a scrivere oltre 60 libri in francese. Purtroppo, però, fino a noi ne sono giunti pochissimi, forse censurati per via dell’approccio collaborazionista che De Monfreid ha avuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

IL SUO PERCORSOPassaporto Henry De Monfreid - Blog del Mare

Ma cos’ha fatto, chi era de Monfreid? Nei primi del Novecento ha solcato il Mar Rosso in lungo e in largo trafficando perle, armi e stupefacenti. Di questo mare e delle terre che bagna conosce ogni dettaglio, ogni sfumatura, tanto da arrivare a convertirsi all’Islam prendendo il nome di Abd el-Hay, “Schiavo del Vivente”.

STENIO SOLINAS

De Monfreid fu una personalità forte, “uno che ha la lotta nel sangue, ha bisogno di un nemico, vero o presunto non importa, per sentirsi vivo, per non morire di noia” dice di lui Stenio Solinas nella sua opera. Forse per questo, per il fascino che questo personaggio gli ha trasmesso, Solinas, scrittore di viaggio e giornalista contemporaneo, ha deciso di scrivere Il corsaro nero – Henry de Monfreid l’ultimo avventuriero. In merito al titolo, in un’intervista che si può leggere su questo blog di viaggi e letteratura, l’autore afferma:

Il titolo è, naturalmente, un omaggio salgariano e insieme una strizzata d’occhio proprio a quel de Monfreid “fascista”, per caso e per necessità, meno noto in patria.

Diario Henry De Monfreid - Blog del MareRICOSTRUIRE IL PASSATO

Per la stesura di questa biografia Solinas ha ripercorso il Corno d’Africa sulle tracce di Henry, avvalendosi anche di documenti d’archivio inediti custoditi presso l’Archivio di Stato, quello degli Esteri e l’Ufficio Storico dell’Esercito. Un vero lavoro di ricerca e immedesimazione che ha reso quanto mai realistico e fedele il ritratto di De Monfreid.

Cosa aggiungere, cari lettori? Se volete approfondire, potete trovare Il Corsaro Nero qui.