una corsa nel vento
Autore: goss p.
Editore: casa editrice corbaccio (garzanti)
ISBN: 9788879724074
Esaurito
Descrizione
Raro esemplare della prima edizione di Corbaccio del 2000 in ottimo stato di conservazione.
Libro rilegato con copertina cartonata e sovraccoperta stampata.
Con pagine ingiallite.
“Quando c’è una vita in pericolo, qualunque altra cosa è irrilevante”.
Se il Grande Sud rappresenta la sfida per eccellenza per tutti i velisti oceanici, allora la Vendée Globe è l’ultima sfida: un uomo e una barca soli contro gli elementi, in un giro del mondo senza scalo e senza assistenza di alcun genere.
Prendendo il via da Les Sables d’Olonne sulla costa francese ai primi di novembre, la regata segue una rotta che attraversa la Baia di Biscaglia, la zona delle calme tropicali, quella delle calme equatoriali, gira attorno all’anticiclone dell’Atlantico, scende verso il Capo di Buona Speranza e si inoltra nella desolazione dell’Oceano Australe. Una volta doppiato Capo Horn restano da percorrere ancora mille miglia attraverso l’interminabile distesa dell’Atlantico per fare finalmente ritorno al punto di partenza. E’ nel corso di questa regata che, il giorno di Natale 1996, Pete Goss è diventato un’eroe internazionale salvando il velista Raphael Dinelli, la cui barca era affondata durante una terribile tempesta che aveva messo a dura prova lui stesso.
Ricevuto il Mayday dal concorrente, Goss non ha esitato, però, a girare la barca e ad affrontare venti con la violenza di un tornado nelle desolate acque dell’Oceano Indiano per raggiungere Dinelli, mettendo così in pericolo la propria gara e la vita. Quarantotto ore dopo Dinelli, in avanzato stato di congelamento, era a bordo dell’Aqua Quorum e Goss si era fatto un amico per sempre.
In “Una corsa nel vento” il protagonista di questa spettacolare impresa ci racconta la sua avventura, ma anche i suoi pensieri, le sue difficoltà, la sua filosofia e le lezioni apprese nei dieci anni che gli ci sono voluti per preparare la gara.
Un libro appassionante e profondamente umano.
Traduzione di Maria Cristina Pietri.