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un alone di luce giù nel blu

29,00

Sottotitolo: dai boschi ai coralli, una vita da raccontare

Autore: paolo bencini

Editore: quick edizioni

ISBN: 9788894768800

2 disponibili (ordinabile)

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COD: 9788894768800 Categorie: ,

Descrizione

Prefazione di Ninni Ravazza.

Editing di Ninni Ravazza e Vincenza Croce.

Dalla prefazione: Questa di Paolo Bencini non è soltanto una autobiografia, è la storia della Subacquea italiana per un quarantennio, dagli ultimi anni Cinquanta quando ancora era il tempo dei pionieri, alla fine del Millennio quando tutto stava ormai cambiando nel mondo del silenzio. E’ anche il malinconico addio a un’epoca in cui gli Eroi si vestivano di muta e bombole e sfidavano i mostri degli abissi come intrepidi guerrieri e inseguivano un sogno di libertà dal colore blu del mare e rosso del corallo, e come i guerrieri dell’Iliade molti di loro non sono più tornati indietro dal campo della battaglia e del sogno. E’ una narrazione politicamente scorretta, stando ai parametri odierni, quella di Paolo, perché parla di coralli strappati agli scogli, di pesci trapassati dall’arpione, di lepri e fagiani inseguiti dalla doppietta calibro 12.

In realtà questo è un libro bellissimo che va letto senza pregiudizi e preconcetti, collocando ogni storia nel giusto ambito spaziale e temporale, con la consapevolezza che i fatti raccontati appartengono al passato e che si sono svolti comunque nel rispetto delle regole allora vigenti. Se non ci fossero stati Paolo e quelli come lui, oggi non esisterebbe l’attività subacquea. […]

Ho iniziato a leggere e già dalle prime pagine mi sono innamorato di quel racconto sovente ingenuo e sempre travolgente, capace di trasmettere fortissime emozioni a chi il mare lo ha vissuto. […]

Paolo Bencini è un proletario, la cui adorabile semplicità è tanto diversa dall’aristocratica supponenza di un Raimondo Bucher anch’egli corallaro famoso protagonista di epiche narrazioni; […] campione italiano di pesca, componente della squadra nazionale, vincitore di gare internazionali, amico di Mike Bongiorno a cui fa catturare la sua prima cernia, infine corallaro con i grandissimi sommozzatori che diventano suoi soci, amici, colleghi: i medici Alberto Novelli e Cesare Olgiai […], Fausto Zoboli, Mario Bulciolu, Sandro Del Chicca, Ludovico Picciotto […].

Scorrendo le pagine del manoscritto ho fatto un viaggio nel tempo e nell’avventura, mi sono ritrovato con Paolo sui fondali della Meloria e in quelli di Annaba, sui relitti dei negrieri e dentro le stive di traghetti affondati […]. Ho annusato ancora una volta l’afrore del coralli messo ad asciugare […].

Il tutto è narrato con prosa essenziale, senza divagazioni inutili né citazioni dotte, in maniera precisa, puntuale, appassionata, nostalgica. […]