Non sono molte le località italiane che possono vantare una tradizione di apertura al turismo così radicata a partire dalla fine dell’Ottocento e uno sviluppo che negli anni fino alla Seconda Guerra Mondiale è stato tanto tumultuoso quanto creatore di architetture di assoluta qualità ed eleganza. Il taglio che i curatori hanno scelto per raccontare la Sanremo del turismo tra Otto e Novecento e fino agli anni Settanta è particolarmente originale, perché si è scelto di indagare il fenomeno attraverso la sua (auto)rappresentazione: manifesti, guide, pubblicità di ogni tipo, video e foto dell’epoca raccontano come la città si presentava e si promuoveva in Italia e all’estero, con materiali di grande qualità grafica e con tecniche di marketing all’avanguardia.
Un aspetto non secondario della costruzione di #turismoaSanremo è che porta all’attenzione video e manifesti che vengono dalle grandi raccolte dell’Istituto Luce o dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso – il più grande fondo italiano di manifesti storici – ma anche fondi d’archivio poco noti, che spesso hanno avuto grandi perdite perché giudicati di scarsa importanza.