Questo libro nasce a Nemrut Dagi, la montagna dove Antioco I di Commagene fece costruire il proprio mausoleo. Tra le antiche pietre soffia il vento e sembra quasi di sentire ancora il rumore della pugna, le grida di incitamento dei guerrieri delle mille battaglie sulle sponde dell’Eufrate, il fiume che scorre nel territorio sottostante e che è stato al centro degli avvenimenti storici più importanti. La Turchia, infatti, non è solo un grande ponte tra Occidente e Oriente, luogo d’incontro di genti e scontro di eserciti, ma essa stessa è culla di civiltà e Istanbul è stata la più importante capitale nella storia del mondo. Un reportage su questo paese non può prescindere da questa considerazione e, nell’ammirare le straordinarie architetture naturali della Cappadocia, le spettacolari coste mediterranee con il mare blu e turchese, gli impervii altopiani anatolici e gli incredibili boschi sui monti del Mar Nero, ovunque trovi i segni della mano dell’uomo che ha lasciato nei secoli passati la testimonianza del suo intelletto. Natura e cultura si coniugano come mai altrove ed esaltano il fascino esotico del Paese della Mezzaluna.