Il volume ripercorre le tappe dell’azione della Regia Marina a Costantinopoli, nel Mar Nero, in Egeo e in Asia Minore nel periodo 1919-1923, al fine di porre in evidenza il contributo delle forze navali alla politica italiana nei confronti dell’Impero Ottomano durante la fase del suo definitivo disfacimento e dell’affermazione delle forze kemaliste.
L’opera si sviluppa in un intricato susseguirsi di azioni e interventi militari e umanitari, dove si incrociano rapporti e memorandum; una concreta attività volta a sostenere, realizzandoli sul campo, una parte non secondaria per gli obiettivi che l’Italia si era prefissata in quel contesto storico; una storia dai molti attori, dalla Russia al Regno Unito, dalla Francia all’Italia, alla Grecia e alla Turchia, ovviamente.