“Terra Australis Incognita” è un racconto autobiografico. L’autore, pur descrivendo con dovizia di particolari e coordinate geografiche i luoghi visitati, non racconta della navigazione in modo strettamente tecnico; suo interesse è piuttosto porre l’accento su quanto sia importante dar vita al proprio sogno e contestualmente elogiare il concetto di nomadismo; ove viaggiare fisicamente può rivelarsi spesso il miglior viaggio interiore. Non di viaggio come fuga. Così, a partire da ricordi di infanzia, Moreno racconta di ciò che ha fomentato la genesi, l’evoluzione e il cammino, sino alla attuazione del riprendersi la propria vita e non tradire il sogno del bimbo che fu. Dal 2005 scorrono le miglia sulla carena di “Fortuna”, sino ad approdare in Sud America nella Terra del Fuoco. Poi, giunge il momento dell’Antartide, continente di una bellezza sublime e ostile, dove a volte il cuore sussulta, ove si ode il canto delle balene e talvolta si è testimoni di urlanti silenzi.