“Con in mano un fascio di documenti attraversai nuovamente la timoneria e, dopo aver augurato la buona notte al Comandante ed una buona guardia al personale in servizio, lasciai il ponte di comando. Uscendo, il mio sguardo fu attratto dai rossi segnali luminosi di un pannello di controllo situato sulla parete di sinistra; quelle luci rosse indicavano che tutte le dodici porte stagne erano state chiuse. Continuavamo a navigare circondati da banchi di nebbia ma tutte le misure preventive di sicurezza erano state prese. Si poteva quindi procedere con relativa tranquillità…”
Questo testo è la drammatica e finora inedita testimonianza diretta dell’incidente che ha coinvolto il transatlantico “Andrea Doria”, da parte di uno degli ufficiali di bordo dell’unità, il Capitano di Lungo Corso Giovanni Conte, che era imbarcato sull’Andrea Doria in qualità di Allievo Ufficiale. I suoi racconti di mare hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: il primo premio al concorso nazionale Racconti di Mare (Riposto 1975), il Premio Nazionale Artemare (Riposto 1995) e il Premio Letterario Internazionale Europa (Bellinzona 2002).