Gli anni 1903-1914 sono quelli in cui l’Ansaldo conosce un notevole sviluppo, tanto da imporsi come una delle imprese protagoniste del “decollo industriale” italiano nell’età giolittiana. E ciò sulla base di una struttura aziendale integrata e di una varietà di produzioni, dalla siderurgia alle costruzioni navali, dalla grossa meccanica agli armamenti. Su questo sfondo, e nello scenario di una competizione sempre più intensa fra i maggiori gruppi di interesse, emergono le figure dei fratelli Perrone, titolari anche del principale quotidiano genovese “Il Secolo XIX”. Il loro raggio di azione si estende dall’industria alla finanza e all’editoria, con crescenti risvolti di natura politica.