Guai seri, storie oscure, brutte faccende sul pianeta Oceano, ma perché raccontarle? Forse perché finiamo sempre per amare di più, e sempre più forte, quello che rischiamo di perdere o forse perché dietro ogni problema, a ben vedere, c’è sempre una soluzione possibile. Oppure perché a volte è giusto dire le cose come stanno.
In questo libro affrontiamo un viaggio tra i problemi degli ecosistemi marini insieme a due scienziati. Un cenno ai disastri naturali del terzo millennio, a partire dal mare che abbiamo sotto casa, così profondamente plasmato dalle attività umane. Si tratta di storie senza respiro che arrivano dal profondo e di cui nessuno forse vi ha mai parlato. Questo è un libro-denuncia, anzi un libro-urlo: undici storie per andare oltre le apparenze, smascherare i luoghi comuni e aprire gli occhi sulla cruda realtà. Il nostro pianeta Oceano è in pericolo e noi lanciamo un SOS. Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza. E non c’è più tempo da perdere.