Alcuni ufficiali e sottoufficiali della Marina Militare Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale hanno dimostrato, in situazioni di particolare criticità, eccezionali doti caratteriali, combattive e carismatiche. Uno di questi uomini è senz’altro Salvatore Todaro, prima comandante sommergibilista e poi responsabile di un reparto d’assalto. Quando sbarcò dal Sommergibile Cappellini a Betasom per rientrare in Italia, destinato ai Mezzi d’Assalto della Decima, il suo nome era già leggenda nell’ambiente dei sottomarini. Le azioni compiute con il suo sommergibile erano conosciute da tutti e da tutti (amici e nemici) era ricordato con ammirazione. Di lui si ricordava l’umanità nel salvataggio dei naufraghi delle navi nemiche e l’audacia con cui affrontava in combattimento gli avversari.