Navigando si incontrano persone speciali che hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare. In questo libro non si troveranno emozionanti racconti di paurose burrasche o ripetitivi diari di lunghe traversate oceaniche, ma ritratti di persone che hanno scelto un modo differente di vivere la loro personale avventura di vita. Questi incontri dimostrano come la vita sia soprattutto una grande esperienza umana, gravida di circostanze e popolata da gente diversa che neppure immaginiamo. “Jonathan”, la barca di Luigi e Silvia, è come una piccola isola vagante negli oceani, che percorre distanze straordinarie, senza una meta precisa, zigzagando per i mari, cambiando spesso idea, perché l’unico modo per incontrare la gente giusta non è cercarla, ma cercare innanzi tutto di stare bene con se stessi in luoghi che ci corrispondono, dove, per affinità, si faranno incontri che potranno a loro volta “segnare” la nostra strada. Si vedrà, dunque, che questa scelta non comporta solamente navigare sui vasti oceani su un piccolo veliero, ma anche, e soprattutto, fare amicizie, condividere momenti piacevoli, ma anche spiacevoli e difficili. Si naviga di più attraverso gli incontri umani che attraverso i mari!