Dalle parole dell’autore: “Siamo stati occhi e mani del progetto ASIHAD per lo studio dei processi post-deposizionali sulla superficie della neve invernale al fine di valutare l’accumulo e rilascio in atmosfera di inquinanti in condizioni di assenza di luce; per il monitoraggio del particolato atmosferico/aerosol invernale in condizioni di assenza o minima produzione di composti derivanti dalla produzione primaria oceanica; per la valutazione della composizione chimica del manto nevoso invernale in quota, a media quota e in prossimità di Ny-Ålesund. I campioni sono ora al sicuro nell’edificio Delta in Via Torino, Mestre. Ci siamo separati a Oslo. Andrea diretto a Copenhagen per un meeting al Niels Bohr. Io a Venezia con i campioni congelati in valigia. Non ho chiuso occhio dalla paura di poterli perdere durante lo scalo ad Amsterdam. Ora che sono in congelatore… ho bisogno di una lunga dormita… e di una pizza. Sono tornato. Venezia. Italia. Rimani sempre la più bella. Che io abbia sempre la forza e il coraggio di scendere in campo per contribuire alla tua storia, alla tua cultura, alla tua bellezza.”