Ouessant è un’isola protesa verso l’oceano, l’ultimo pezzetto di terra francese a 13 miglia dalla costa della Bretagna. Vibrante nel suo solo apparente isolamento, Ouessant è isola delle donne, ci racconta Annalisa Comes in un testo originalissimo che ha la precisione di un diario e la poesia di un suggestivo memoir. Ci vivono stabilmente solo 800 persone, eredi di una storia antica piena di miti e leggende. Fin dal 1600, con lo sviluppo della marina reale, gli uomini di Ouessant si arruolavano ed erano assenti a lungo, a volte per anni, e molto spesso accadeva che non tornassero più. È così che sull’isola si sviluppa una forte società matriarcale che dura fino alla metà dell’Ottocento: sono le giovani donne a chiedere la mano dell’uomo e ancora loro a dare il cognome ai figli. Di qui uno dei nomi di Ouessant: L’isola delle donne. Ovunque Ouessant parla al femminile dalla notte dei tempi… e donne sono coloro che se ne prendono cura e promuovono innumerevoli iniziative culturali. Ma per chi ci arriva, quest’isola è una provincia dell’anima, dove si può tentare di appropriarsi del passato – anche del proprio, vissuto altrove – senza farne una zavorra.