..Estate del 1991: un viaggio per mare lungo la costa Jugoslavia nei giorni in cui il paese veniva frantumato dai colpi dei diversi nazionalisti. Helena Klakocar in questa bella graphic novel trasforma la sua esperienza personale di viaggio fisico e reale in un involontario grand tour in cui i temi della lontanza, della perdita della patria, dell’identità e dell’incontro con il diverso da noi diventano temi universali. Dal doversi “dichiarare”, dopo che per anni non si è mai pensato alla lingua che si parlava e al cognome che si portava, all’incontro con le realtà disperate dell’Albania post regime comunista, a chi fugge dopo aver combattuto in Afghanistan… sono questi alcuni dei “porti” a cui approda il catamarano della Klakocar attraverso il “mare inquieto” che furono gli ultimi anni del secolo scorso. Un tratto veloce e lieve, in bianco e nero, che spesso ci accompagna in una dimensione onirica o immaginifica per parlare di temi tutt’altro che leggeri e quanto mai attuali in questa graphic novel di formazione accompagnata da un testo di Predrag Matvejevic, che ci racconta i suggestivi gemiti dell’entroterra Adriatico dove vent’anni fa ebbero luogo i tragici eventi della guerra in Jugoslavia.