Per chi non lo sapesse, la parola “cetaceo” per la prima volta fu utilizzata da Aristotele; sarà proprio il filosofo ad accompagnarci nel viaggio immaginifico del mondo delle balene!
Le Balene di Aristoteleraccontano di limiti che è possibile varcare, di mete che è possibile raggiungere, anche solo sfogliando un libro. E’ un silent book che parla attraverso i colori che contrastano con i bianchi e neri. E’ un libro senza parole che lascia a bocca aperta e a occhi sbarrati. La fusione di stili lascia intatti tutti gli strati diversi della storia e della nostra eredità culturale e libraria, con gli acquerelli di Rosa e gli inserti in china di Angelo, che sembrano fatti per stare l’una con l’altra, anche se ognuno sembra andare per la sua strada.
E’ un viaggio che vi invitiamo a fare, percorrendo strade, navigando mari, poggiando i vostri occhi su balene che sono terre emerse, approdi tranquilli o inquieti di percorsi di grande umanità.