Descrizione
La figlia del mare, pubblicato per la prima volta nel 1853, venne dedicato dall’autrice all’illustre studioso Manuel Murguía, suo marito. È il romanzo d’esordio di Rosalía de Castro, una delle voci più importanti della letteratura galiziana e spagnola del XIX Secolo. Ambientata nella nebbiosa cittadina di Muxía, in Galizia, questa storia avvincente mescola realismo e mistero, raccontando le vicende di due donne, Teresa e la giovane Esperanza, sua figlia adottiva, salvata da un misterioso naufragio.
La vita delle due protagoniste si trasforma radicalmente quando riappare Alberto Ansot, marito di Teresa e pirata senza scrupoli, che ha accumulato ricchezze commerciando schiavi. Tornato a casa, Ansot sviluppa un’ossessione per Esperanza, trasformando la vita delle due donne in un incubo. Imprigionate nella loro stessa casa, madre e figlia si trovano a dover affrontare un destino che le porterà verso un epilogo tanto tragico quanto sorprendente.
Particolarmente degno di nota è il prologo dell’autrice, che difende vigorosamente i diritti delle donne alla vita intellettuale, citando eminenti predecessori sia nel campo delle arti sia della politica e includendo esempi di donne combattenti, riformatrici e figure influenti in vari ambiti della politica.
Attraverso una narrazione intensa e poetica, Rosalía de Castro esplora temi universali come il dolore, la lotta per la dignità e l’ingiustizia sociale, intrecciandoli con la difesa dei più deboli e una profonda sensibilità verso il paesaggio galiziano. Questo romanzo anticipa molte delle caratteristiche che segneranno la produzione letteraria dell’autrice: il lamento per gli emarginati, la denuncia delle disuguaglianze e una visione pessimistica, ma profondamente umana, della vita.
Edizione: 2025





