Raro esemplare della prima edizione di U. Mursia & C. del 1973 in ottimo stato di conservazione, collana “Biblioteca del Mare” 85 (Drammi, misteri e tesori 6). In-8, legatura editoriale telata blu (con dorso scolorito) con impressioni oro al piatto anteriore e al dorso; sovraccoperta mancante; 208 pp., con 76 illustrazioni in nero fuori testo.
Traduzione integrale dall’inglese di Paola Frezza.
Dalle parole dell’autore: […] Infine, dopo il ritrovamento del piatto, ricevetti la visita di un funzionario del Ministero della Difesa, la signorina B. J. Day. Essa ammise in quel momento, e lo confermò in seguito con una lettera, che era lecito supporre che il piatto e gli altri reperti recuperati dalla zona del relitto, provenissero dall’Association. Era come se il Segretario di Stato fosse andato a Gilstone a rompere una bottiglia di champagne dicendo:
Io battezzo questo relitto Association, Dio lo protegga e protegga tutti quelli che vi lavorano, a patto che abbiano un permesso per farlo!
In seguito ricevetti dal Ministero una lettera che definiva in modo preciso la questione della caccia al tesoro. Mi si informava che era stato deciso di concedermi tutto ciò che comprovatamente proveniva da una nave della Marina britannica, e di cui il Ministero potesse pertanto rivendicare la proprietà. Questo significava che ora i tre cannoni di bronzo, quello a retrocarica, le palle di cannone, i proiettili, le pulegge di bronzo e il resto, era tutto mio e potevo farne quello che volevo. […]
So bene, anzi, sfortunatamente lo so meglio della maggior parte della gente, che il mare non dà nulla, che invariabilmente prende, ma unendo i nostri sforzi siamo riusciti a sottrarre alle sue grinfie degli oggetti bellissimi e di grande valore storico. Niente può darmi più soddisfazione, potete esserne certi.
Questa è stata, dunque, la nostra avventura, la nostra caccia al tesoro, almeno fino ad ora. Un’avventura che ha lasciato mille ricordi. […]
E fino al giorno della mia morte io porterò con me il rumore rimbombante dei frangenti sulle spiagge, gli scogli e le secche delle isole Scilly.
