l’arte navale
Sottotitolo: enciclopedia nautica illustrata
Autore: tre tryckare
Editore: ugo mursia editore
ISBN: LDM1595690500
Esaurito
Descrizione
Raro esemplare della prima edizione di Ugo Mursia & C. del 1963 in buono stato di conservazione. In-8, legatura editoriale con copertina rigida telata azzurra e incisioni oro e nere sul piatto anteriore e sul dorso; sovraccoperta mancante; con ex libris sul risguardo in seconda; risguardi illustrati in marrone; con frontespizio illustrato a colori; 276 pp., con numerose illustrazioni a colori e in nero nel testo. Con volantino promozionale coevo.
Introduzione di Sam Svensson.
Prefazione di G. B. Rubin De Cervin, Conservatore del Museo Storico Navale di Venezia.
Dalla prefazione: “Durante la metà del sec. XVIII nelle costruzioni navali si raggiunge una perfetta interdipendenza tra scafo ed attrezzatura velica, e se pure i vascelli appaiono ancora sovraccarichi di fastigi ed intagli dorati, la parte immersa risponde a linee armoniche e rastremate, così da garantirne le migliori qualità nautiche. Negli arsenali gli architetti navali sono anche in grado di valutare il comportamento delle carene nell’acqua e, mediante calcoli algebrici, di studiarne i coefficienti di finezza e di stabilità in rapporto ai diversi gradi di sbandamento.
Ma adesso ha inizio la più spettacolosa metamorfosi di tutta la storia della navigazione, e ciò avviene quando l’azione del vapore può trovare un’applicazione nella propulsione meccanica degli scafi. I primi tentativi nascono in Francia nel 1783, ma comunque spetta all’americano Robert Fulton il merito di aver dimostrato la validità della navigazione a vapore compiendo con un battello da lui stesso progettato e nominato Clermont […] il percorso da New York ad Albany e viceversa. Era l’11 agosto 1807 e l’avvio era dato.
Mentre la navigazione a vapore si andava così affermando, la vela nel contempo toccava il suo apogeo. […] Ed allora, nella maggioranza degli scali americani, presero forma quei bastimenti dalle prore taglienti e dalle carene affinate come ventri di pescispada, che potevano correre via sicuri tra nembi e mari tempestosi, con una superficie velica così nuova ed ardita come non s’era mai veduta. Erano i “clippers” […].
Un secolo e mezzo è trascorso dal giorno in cui il Clermont aveva segnato la fine di un’era e l’inizio di un’altra, quando ecco che una nuova rivoluzione, forse la più vasta di tutta la storia, ora si è aperta: il 17 gennaio 1955 dal sottomarino Nautilus della U.S. Navy veniva lanciato al mondo lo storico messaggio: “Navighiamo con energia nucleare”.
Se qui si arresta questa nostra breve “excursio” fra le navi del passato, nelle pagine che seguono L’Arte Navale si onora di presentare al pubblico italiano una rassegna di quell’arte che è antica quanto la storia dell’uomo.”
Indice del libro:
- Indice figurato
- Introduzione del Capitano S. Svensson
- Lo scafo
- Alberi e attrezzatura
- La vela
- La propulsione
- Pesca
- Diporto nautico (Yachting)
- Artiglieria
- Navigazione e manovra
- Nomenclatura