Per ottantaquattro giorni non è riuscito a pescare nulla: eppure, il vecchio Santiago raccoglie le forze e riprende il mare per una nuova battuta di pesca che ha il sapore di un’iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme marlin, che per due giorni e due notti trascina la sua barca nell’oceano; nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di una vita intera.
Il capolavoro di Hemingway è qui presentato in una nuova traduzione di Silvia Pareschi, che fa emergere tutta la ricchezza del suo linguaggio, ed è affiancato dal racconto inedito “La ricerca come felicità” e da scritti giornalistici e fotografie relativi al mondo della pesca, che dell’universo hemingwayano è un ingrediente fondamentale.