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il mare privato

13,00

Sottotitolo: lo scempio delle coste italiane – il caso dei porti turistici in liguria – le conseguenze di cemento, speculazioni, criminalità

Autore: balocco f. (a cura di)

Editore: altraeconomia

ISBN: 9788865162972

Da procurare su richiesta

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Descrizione

I “porticcioli”, il diminutivo è ingannevole, sono la testa di ponte per privatizzare le nostre coste e il mare. Una storia di cemento che parte dalla Liguria, la regione regina del diporto, ma è la stessa in tutta Italia. Le coste italiane sono infestate dal cemento per circa 3.300 km, oltre metà dei nostri litorali. Ma, non paghi di villette ed eco-mostri, gli speculatori hanno spostato le loro ruspe dalla costa fino ai lidi e al mare stesso: è il fenomeno dei “porti turistici”, eufemisticamente detti “porticcioli”. A differenza dei porti, che sono pubblici e al servizio della comunità, i porticcioli sacrificano un bene comune sull’altare dell’interesse privato e della ristretta cerchia che può permettersi il “diporto”. Il business che sposa nautica e cemento 
è diffuso in tutta Italia, ma in Liguria, che “vanta”quasi ventiquattromila posti barca, è eclatante. Il libro denuncia lo scempio ambientale e il fitto intreccio di rapporti fra politica, imprenditoria e, in alcuni casi, malaffare. Racconta perché i porti turistici sono i Cavalli di Troia che aprono 
la strada a case di lusso, parcheggi e aree commerciali. Spiega la normativa che ha permesso ai porticcioli di proliferare, a partire dal “Decreto Burlando”. Ne descrive l’impatto, spesso devastante, su spiagge e ambiente costiero. Svela le connessioni con la criminalità organizzata in Liguria. 

Un’opera dedicata a chi ha a cuore la tutela della bellezza del nostro Paese e alle comunità che “resistono”.

Con la prefazione dell’urbanista Paolo Berdini e gli importanti contributi di numerosi scienziati, attivisti e giornalisti: Sebastiano Venneri, Giampietro Filippi, Marco Piombo, Franco Zunino e Franca Guelfi.

Edizione: 2019