Tristan da Cunha, un’isola desolata e una manciata di scogli freddi e brulli nel cuore delle bufere e dei venti. Una Spoon River atlantica con tempeste e bonacce, eruzioni vulcaniche e paesaggi incontaminati, dolorosi addii e inspiegabili ritorni, tesori perduti e lettere mai spedite, donne che invocano naufragi e marinai che pregano, generazioni che si susseguono avvinte dal respiro degli assenti.