Dieci itinerari tra mare e montagna, in un angolo d’Italia tra i meglio conservati dal punto di vista paesaggistico. Con il termine di Cinque Terre si distinguono tre Comuni (Riomaggiore, Vernazza, Monterosso) e due frazioni (Manarola, Corniglia), compresi fra la Costa di Tramonti e Punta del Mesco. Sono luoghi di gente caparbia, gelosa della loro identità di contadini e marinai, ma affratellata da uno storico isolamento.
Qui il paesaggio sorge dal Tirreno e si arrampica sugli Appennini con un susseguirsi di terrazzi coltivi, di vigne e di ulivi. Altrove la macchia sparge i suoi sentori selvatici coprendo la nuda roccia. In alto, la pineta ombreggia le sommità dei monti e i più solitari valloni. Migliaia di escursionisti visitano le Cinque Terre e tutti percorrono i suoi sentieri.
La guida descrive in sei tappe l’intero percorso da Porto Venere a Levanto lungo il Sentiero Verde Azzurro, asse pedonale del Parco nazionale. A queste aggiunge il sentiero religioso per la Madonna di Soviore, l’anello dell’Isola Palmaria, il periplo dei villaggi di Levanto e un’escursione nell’entroterra sull’antico tracciato della Via Aurelia al Passo del Bracco.