Le storie qui narrate, scomparse nei buchi neri del tempo, si consumarono tra l’epopea di Napoleone e le imprese di Garibaldi. Si tratta di marinai audaci, che compirono imprese spericolate e al limite della follia rischiando, spesso e volentieri, la propria pelle e quella dell’equipaggio, l’incolumità della nave e la perdita di ogni avere. L’autore non parla di personaggi di fantasia, ma di corsari, pirati e uomini al servizio di sovrani realmente esistiti, come Joseph Maillard, Leone Liuzzi, il Marchese Pallavicino, Giuseppe Bavastro e altri ancora, alcuni dei quali cospirarono per liberare Napoleone da Sant’Elena. Furono tutti presenti nei nostri mari, dal Ligure all’Adriatico. Anche noi avevamo i corsari… E non lo sapevamo!