i clipper
Sottotitolo: l’età d’oro della vela
Autore: basil lubbock
Editore: rizzoli (mondadori libri)
ISBN: LDM1595692912
Esaurito
Descrizione
Raro esemplare della prima edizione di Rizzoli Editore del 1976 in ottimo stato di conservazione. In-4, legatura editoriale con copertina rigida telata blu, con impressioni oro al piatto anteriore e al dorso e illustrazione impressa in blu al piatto anteriore; con sovraccoperta in carta illustrata a colori con alette (con uno strappo in testa e uno in quarta al taglio superiore) con dedica a penna a pag. 2; risguardi illustrati a colori; 232 pp., con numerose illustrazioni a colori fuori testo di Jack Spurling.
Traduzione di Antonio Ghirardelli.
Presentazione di Alan Villiers.
Appendice sui velieri italiani di Tomaso Gropallo.
Dall’aletta anteriore: La vita di trentacinque tra i più prestigiosi clipper anglosassoni che hanno solcato gli oceani nella seconda metà dell’Ottocento è raccontata da Basil Lubbock e illustrata da J. Spurling in questo splendido volume. L’edizione italiana è arricchita da un’appendice di Tomaso Gropallo che ricorda le imprese di cinque velieri tra i più rappresentativi della nostra marina mercantile di quel periodo. Erano navi solide, eccezionalmente manovrabili e veloci, in grado di affrontare gli oceani con qualunque tempo, e di arrivare sui mercati di acquisto e di vendita delle merci prima della concorrenza. Ma l’apprezzamento per le loro elevatissime prestazioni commerciali non basta a spiegare il fascino che esse, a quasi cento anni di distanza, continuano a esercitare su di noi e che è dovuto soprattutto alla loro capacità di evocare e di rappresentare un patrimonio di fantasia creativa, di esperienza nautica e di ardimento umano che oggi sembrano andati perduti.
Perché se i clipper sono ormai entrati, come le navi vichinghe, e le caravelle di Colombo, nell’epopea marinara di tutti i tempi, lo devono essenzialmente ai loro costruttori e marinai. Ce lo confermano gli splendidi disegni di Spurling, che ci permettono di apprezzare la raffinatezza delle linee, la grazia perfetta, le ineguagliabili qualità nautiche di questi velieri che i progettisti hanno saputo creare attingendo alle risorse del loro ingegno, con l’ausilio di pochi regoli e righe graduate. E lo conferma il testo di Lubbock, che descrive la vita di bordo di quei particolarissimi tipi umani che erano i comandanti e gli uomini d’equipaggio dei clipper. Temperamenti duri, spesso eccessivi o insofferenti, ma sempre all’altezza di governare quei fragili gioielli di architettura navale, con le stive stipate di carichi di tè, di lana e di grano, attraverso le tempeste di Capo Horn e del Capo di Buona Speranza, tra le insidie dei ghiacci galleggianti alle basse latitudini australi, nei bassi fondali oppure esposti alla furia devastatrice dei tifoni dei mari della Cina.
E ne risulta una ricostruzione ricca di episodi drammatici e al tempo stesso obbiettiva, perché condotta interamente sui documenti ufficiali, sui giornali e sui diari di bordo dei protagonisti. Un’immagine completa della vita marinara nell’epoca d’oro della vela.