A oltre sessant’anni di distanza, un’escursione domenicale nel Delta del Po diventa un ritratto memorabile di un’Italia povera che oggi abbiamo dimenticato, cancellata dal boom economico e da quello che seguì.
Nino Migliori non era ancora un fotografo professionista, ma la sua curiosità verso luoghi, situazioni e persone era già vivissima. Il Delta del Po, un’area periferica con una miseria considerata endemica, è colto in scatti che rivelano la difficile coabitazione tra uomo e natura. Centrale è il rapporto col fiume, ma nelle foto spiccano le strade non ancora asfaltate e gli interni poveri con pochi oggetti, i bambini sembrano piccoli adulti. Un ragazzo con la Vespa è il primo segnale di un incipiente benessere.
“Documenti storici lirici” li definisce Vasco Brondi nella sua sentita introduzione.
Il volume è completato da testi critici di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.
Edizione: 2020