crociere del violante e del corsaro
Autore: enrico alberto d’albertis
Editore: ugo mursia editore
ISBN: LDM1655992194
Esaurito
Descrizione
Raro esemplare della prima edizione di U. Mursia & C. del 1973 in perfetto stato di conservazione, collana “Biblioteca del Mare” 81 (Crociere, regate, viaggi e avventure 27). In-8, legatura editoriale telata blu con incisioni oro al piatto anteriore e al dorso; sovraccoperta in carta illustrata a colori con alette; 368 pp., con 27 tavole in nero fuori testo e annotazione in matita al risguardo posteriore.
A cura del Capitano Black.
Dall’aletta anteriore: Il Capitano Enrico D’Albertis può essere considerato il promotore dello yachting da crociera in Italia. La sua attività in questo campo ebbe inizio un secolo fa, quando in Italia e, si può dire, nel Mediterraneo, la navigazione da diporto era cosa sconosciuta. Allora il mondo era ancora grande, la navigazione si svolgeva in gran parte a vela e l’idea di andare per mare con lo scopo di vedere paesi e di conoscere genti e usanze nuove era cosa inusitata.
In questo libro sono riportate le parti più vive e interessanti dei giornali di bordo delle crociere compiute dal D’Albertis e dai suoi amici prima in Mediterraneo con lo yacht Violante, e successivamente in Atlantico col più grande yacht Corsaro: crociere che nel 1893 culminarono col viaggio nelle Antille, a San Salvador, in occasione del quarto centenario colombiano, sulla rotta seguita da Colombo nella sua prima spedizione e con gli stessi strumenti usati dal grande navigatore genovese.
Quello che rivive nelle pagine del D’Albertis è un mondo ormai perduto: la descrizione di luoghi rimasti immutati da secoli, la vita semplice degli isolani di allora, i velieri che a quel tempo popolavano i mari, le manovre a vela compiute con la destrezza e la consumata arte marinaresca che erano richieste dagli yacht di un secolo fa, pesanti, poco maneggevoli e dall’attrezzatura complessa. Ma, sotto un altro profilo, è anche un poco il mondo che ancora oggi noi amiamo, perché il mare, il vento, la vela, la crociera, le isole mediterranee alle quali approdiamo, nella loro realtà, ed ancor meglio nella luce sfumata e un po’ irreale sotto cui a noi, appassionati del mare, si prospettano, sono in fondo sempre gli stessi e concretizzano le nostre aspirazioni, la nostra evasione, la nostra princesse lointaine…