Mappa delle bracciate di Raffaele La Capria: un percorso natatorio-letterario nell’opera dello scrittore subacqueo, per ricostruire e vedere cosa è mutato in quella zona del Mar Mediterraneo (da Napoli a Capri) che è soprattutto zona del cuore. I luoghi visti dall’acqua e dal basso, come per un’avventura verso Atlantide: in un catalogo di pesci e di rocce, a cominciare dalle care stanze del Palazzo Donn’Anna visitato anche da Melville, si incontrano le ville storiche di Posillipo e i loro segreti, le grotte sommerse, gli scogli migliori per tuffarsi e partire verso Procida o Ischia, Nìsida o la Gaiòla. Poi le onde che arrivano alle pagine di romanzi e saggi, ribaltandoli: la leggenda di Colapesce come prototipo per ferito a morte, l’importanza del Circolo Nautico per lo sviluppo di una poetica simile a un decalogo da tuffatore. Il racconto di una Napoli porosa, come la definì Walter Benjamin, e più che bagnata dal mare: sommersa in un’enorme boule de neige che qualcuno deve a un tratto scuotere, se alla vista del nuotatore appare infine la neve sulla cima del Vesuvio.