Il lettore ha la possibilità di leggere, in questo testo, alcuni sorprendenti “racconti” della tradizione orale dell’Isola di Capri – molti tradotti per prima volta in italiano – raccolti dal ricercatore tedesco Heinrich Zschalig e dalla scrittrice Isabella Emerson, rispettivamente nel 1925 e nel 1934.
Si viene introdotti, anche attraverso una serie di contributi, saggi e interviste, in un’Isola antica e magica, popolata da janare, munacielli, lupi mannari, benaimbriane e grotte dove sono custoditi, da eremiti e diavoli, grandi tesori. Un mondo lontano e perduto, come sembravano dimenticate tante storie e fiabe raccontate ai due ricercatori dalla “Bella Carmelina”, grande danzatrice di tarantella e principale custode, insieme ad altri testimoni, di questo universo che ancora nell’Ottocento rappresentava una delle principali attrattive di un’Isola già avviata, all’epoca, a diventare una grande capitale del turismo internazionale.