In quest’antologia sono raccolti scritti memorialistici e documentari, sempre autobiografici, che costituiscono una sorta di storia del mare, ma senza pretese di compiutezza né aspirazioni a essere una storia delle scoperte geografiche o della navigazione. L’accento cade più sull’avventura, sulla passione per il mare e sul fascino per la testimonianza diretta e per le vicissitudini singolarissime di questi protagonisti del mare. Vichinghi fetidi di grasso e di cervogia, Francis Drake (il più grande corsaro inglese), il naufrago che ispirò il Robinson Crusoe a Defoe, la prima traversata atlantica di Melville, il giro del mondo in solitario di Slocum: non si tratta di un passato ricostruito; è la vita vissuta che parla con ingenuità, con crudeltà, con ricordi allucinanti e smargiassate.