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aguanta

35,00

Sottotitolo: sa pisca de sa tunnina in sardinnia. arratus modernus bisendisi’ su caminu de emilio salgari

Autore: francesco zizola

Editore: ediuni

ISBN: 9788894326970

1 disponibili (ordinabile)

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Descrizione

Questo volume regala ai lettori sardi, e non solo, un’inedita trasposizione del progetto, più complesso ed esteso, che il fotografo Francesco Zizola ha realizzato e portato avanti sino a oggi, sulle tonnare sarde e i suoi abitatori. Il progetto, che ormai ha superato i sette anni di lavoro dal suo inizio, è stato denominato Hybris, termine greco che significa tracotanza e indica la caratteristica umana di non essere in grado di limitare le proprie azioni causando, in questo modo, delle atroci conseguenze per tutta l’umanità. Si tratta di un topos, ovvero di un tema ricorrente, utilizzato nella tragedia e nella letteratura greca, che precede sempre un evento catastrofico per mano degli dei, i quali hanno subìto, appunto, la tracotanza dell’uomo. Nella versione di Zizola, gli dei sono sostituiti dalla natura stessa che a causa di un antropocentrismo diventato deviato, estremo ai soli fini del benessere umano, oggi si ribella con segnali incontrovertibili quali, ad esempio, le sempre più frequenti catastrofi ambientali, i cambiamenti climatici progressivi, l’innalzamento dei mari, la desertificazione, etc. Quindi è necessario e sempre più urgente, porre dei limiti alle attività umane rispetto agli elementi e alle risorse naturali. La pesca del tonno, che è indubbiamente crudele, è al contempo una pesca sostenibile, perché estremamente selettiva e concentrata in un breve periodo di tempo nell’arco di un anno. I pescatori di tonni conoscono e conservano da millenni la sapiente arte di trarre sostentamento dalla natura senza comprometterla ma, ricavandone il minimo per il proprio bisogno, lasciano che gli animali più giovani continuino a vivere garantendo loro la riproduzione; si tratta, insomma, di un’attività sostenibile che ben concilia l’uomo con la natura, senza dominarla od offenderla. Oggi, infatti, la pesca intensiva minaccia la biodiversità degli oceani. Le navi che praticano la pesca a livello industriale sono la minaccia più grande per le specie di pesci più comuni e consumate dall’uomo, che potrebbero estinguersi in poco più di vent’anni. La drastica diminuzione della fauna ittica mette a rischio sia il delicato equilibrio dei mari sia il futuro stesso dell’intero ecosistema globale, quindi anche del futuro dell’umanità tutta.

La pesca del tonno, descritta visivamente da Zizola, non solo è sostenibile ma è anche fortemente legata all’identità territoriale. Le tonnare sarde sono infatti le uniche rimaste in attività tra le tante che, in passato, operavano nel Mar Mediterraneo. Questa peculiarità e unicità rende la narrazione visiva e letteraria molto importante in quanto è la testimonianza dell’oggi, ma anche una rappresentazione vivida del passato, poiché l’arte esercitata nelle tonnare sarde si tramanda da tantissime generazioni e così è rimasta, inalterata sino ai giorni nostri.

Le immagini in bianco e nero di Francesco Zizola hanno il compito di spostare nel contemporaneo la narrazione del rapporto tra uomo e natura. Fotografie che interrogano più che mostrare, che documentare. Un percorso visivo che dialoga con le retoriche positiviste del secolo scorso e restituisce uno sguardo complesso sulla realtà e sulla cultura insulare. Introduce e accompagna le immagini il saggio critico di Alberto Contu dal titolo Stereotipie dell’altrove. Insieme al libro, in omaggio, il fascicolo con il raro racconto La Pesca dei Tonni di Emilio Salgari ambientato in Sardegna, per la prima volta tradotto in sardo e in inglese. Il tutto è inserito all’interno di un prezioso cofanetto. Il saggio è stato tradotto in sardo da Amos Cardia, in inglese da Lauren Emma Wilkinson. Il racconto di Emilio Salgari, in omaggio con il volume, è stato tradotto in sardo da Mario Puddu, in inglese da L. E. Wilkinson.

Edizione: 2021