Questo libro nasce dalla volontà dell’autore di evitare che una secolare tradizione cada nell’oblio e di svelare la faticosa vita di bordo, superando e smentendo gli stereotipi e i luoghi comuni nati intorno alla figura del marinaio. È una testimonianza, un documento che si concentra più sulle usanze e i sentimenti degli uomini di mare che sulle imbarcazioni in sé: dal rispetto delle regole e delle gerarchie ai riti, alle punizioni e al gergo marinaresco. Insomma la descrizione suggestiva e pittoresca di una ‘civiltà’ andata ormai perduta.