raimondo bucher

Le avventure di Raimondo Bucher sono narrate in prima persona in questo libro intervista, illustrato con splendide fotografie d’epoca. Primo recordman di immersione nel 1950, ha aperto la strada, con la scoperta della compensazione, al mondo degli abissi, fino ad allora inviolato. Medaglia d’Argento al Valore Militare, Medaglia d’Oro al Valore Atletico, ha raccontato in questo lavoro le sensazioni, le esperienze e i particolari di una vita dedicata, insieme alla moglie Luciana Civico, campionessa del mondo con autorespiratore a -102 metri, alla conoscenza del mondo sommerso. Nel 1940, insieme al grande scalatore Giuseppe Pirovano, realizza una via nuova di 6° grado sulla parete Est della Thurwieser, mai più ripetuta in seguito. Nel 1941 inizia l’attività subacquea e nel 1943 realizza la prima custodia per una macchina fotografica, scafandrando la fotocamera Robot in dotazione agli aerei da caccia tedeschi. Primo recordman mondiale in apnea a – 30 metri nel 1950 e a – 39 metri nel 1952, progetta e realizza nello stesso anno il famosissimo film “Sesto Continente”, frutto della Prima Spedizione Italiana nel Mar Rosso. Nel 1956, durante un volo di ricognizione, scopre dall’alto i resti della città romana di Baia, tutt’ora il più grande insediamento archeologico subacqueo. Nel 1995, a 83 anni, si immerge a – 81 metri e filma il relitto della Klearchos, la nave dei veleni. Fino a 90 anni, si è immerso a grandi profondità nelle acque della Sardegna, dove per 39 anni ha vissuto su una imbarcazione.