Tutto comincia nell’estate del 1948. L’oro olimpico di Londra ha la cadenza partenopea di Arena, Buonocore e pure di Bulgarelli, napoletano d’adozione.
Quasi cent’anni di storia e successi in vasca e fuori, tra Rari Nantes, Canottieri e Posillipo a passarsi il testimone, tra scudetti, coppe, medaglie olimpiche e titoli mondiali che lanciano Napoli nell’Olimpo della pallanuoto. Un viaggio tra le bellezze di una città che non vive di solo calcio, che non dimentica gli eroi dell’Olimpiade di Barcellona ’92 – celebrandone le gesta trent’anni dopo quell’impresa – e che guarda con ottimismo al futuro immaginando un rinascimento per la pallanuoto partenopea.