Dalla prefazione dell’autore: “Questo libro nasce così: dalla pazzia di un giramondo, direbbero i più, da una folla di immagini e personaggi che mi hanno arricchito la vita, direi io. “Obiettivo tropici” è l’espressione in due parole di un matrimonio felice in cui, come il burattinaio, muovo i fili delle marionette di un teatrino fantastico: quello della vita; corro libero e felice lungo la magica linea dell’Equatore per raccontare di un mondo che non è terzo, né secondo, né primo… è soltanto vero”.