L’immagine di un veliero che solca gli oceani suscita in noi il fascino dei grandi viaggi di esplorazione del passato, ma riusciamo ad immaginare la vita dei marinai a bordo? Cosa mangiavano e come riuscivano, nelle lunghe traversate, quando per mesi non c’era possibilità di approdo, a rifornirsi di acqua potabile o di alimenti freschi? Gli equipaggi erano costantemente afflitti dal terribile scorbuto, che li decimava, senza che si conoscesse il motivo dell’insorgere di quello che i portoghesi chiamavano “il mal delle gengive”. La storia raramente ci illumina sui comuni problemi della vita quotidiana a bordo dei velieri e ben poco sappiamo sull’alimentazione dei marinai che nel corso dei secoli hanno solcato il Mediterraneo, i gelidi Mari del Nord e gli Oceani. Con una ricerca approfondita e dettagliata, nel contesto di una narrazione coinvolgente, Paolo Dell’Oro ci racconta “della cambusa, delle condizioni sanitarie di bordo e dell’incontro, complici le comunicazioni marittime, tra i sapori e i profumi delle cucine d’Oriente e d’Occidente”. Dalle imbarcazioni degli Egizi e dei Fenici fino ai grandi transatlantici e alle navicelle spaziali, questo libro ci svela tutti gli aspetti, spesso angoscianti, di come nel corso della storia si è affrontato il problema di nutrire “la macchina umana” a bordo delle navi.