naufrago volontario

Raro esemplare della prima edizione di Aldo Garzanti Editore del 1970 in ottimo stato di conservazione, collezione “I Garzanti” 248. In-16, brossura plastificata illustrata a colori; 248 pp. ingiallite, con alcune illustrazioni in nero nel testo e 11 fotografie in nero fuori testo.

Traduzione dal francese di Roberto Ortolani.

Dalla quarta di copertina: Alain Bombard, il primo dei navigatori solitari, ha attraversato il Mediterraneo e l’oceano Atlantico su un canotto pneumatico. E’ partito senza acqua né cibo; solo, come estrema risorsa, aveva qualche provvista ermeticamente sigillata, di cui non si è servito nemmeno nei momenti più tragici. Lo scopo del suo esperimento senza precedenti era dimostrare che un naufrago può sopravvivere grazie alle sole risorse del mare – bevendo acqua marina o piovana o estratta dai pesci, nutrendosi di plancton o della pesca – e che molti naufraghi muoiono per disperazione, assai prima che le condizioni fisiche lo comportino. Nel corso del suo viaggio, senza mai perdere la sua lucidità di fronte al pericolo, Bombard ha registrato minuziosamente, con l’esattezza di un clinico, le sue reazioni fisiche e psichiche. Ma oltre a possedere un grande interesse scientifico, questo libro ci porta drammaticamente nel clima di una grande avventura: le notti piene di suoni misteriosi che svaniscono alla prima luce dell’alba; l’apparire di enormi pesci e cetacei accanto al fragile scafo – che talora la furia dell’oceano investe e restituisce – fino alla fuggevole visione della balena bianca; la suprema solitudine di un uomo sospeso nel mistero del mondo. La lotta di Bombard, la sua volontà di sopravvivere, segnano uno dei più alti momenti della sfida che l’uomo ha lanciato all’ignoto.