Gea Casolaro ha ideato Mare Magnum Nostrum a seguito del grande naufragio avvenuto al largo delle coste di Lampedusa il 3 Ottobre 2013 (in cui persero la vita più di 350 persone), interrogandosi su come il mare condiviso da tante popolazioni possa invece diventare un luogo di separazione funesto.
Il progetto di arte partecipativa, a cura di Leonardo Regano e realizzato con il sostegno dell’ottava edizione di Italian Council, si è sviluppato grazie alla collaborazione del pubblico, che ha messo a disposizione le foto scattate sulle sponde del nostro mare: foto di vacanze, partenze, tragedie, denuncia, lavoro, di ogni tipo ed epoca.
Nel 2021 l’opera è entrata a far parte della collezione permanente del Museo Nazionale di Ravenna.