«Sono nata su un’isola col sapore di sale che mia madre aveva in grembo, e nelle orecchie il canto di mio padre. Ho solcato i mari in lungo e in largo. Sul mio corpo, sulle guance e sulle braccia, porto i segni di amori e cicatrici, gioie e tormenti.»
Una donna pirata profondamente libera, un bambino incontrato al porto e il legame affettivo che nasce fra loro: ecco gli ingredienti di questo album così particolare, scritto da Stéphane Servant e sublimato dalle illustrazioni di Audrey Spiry.
Una storia che parla della vita e della morte, dell’essere genitori e figli, della partenza e del ritorno.