Raro esemplare della terza edizione di Luigi Alfieri del 1950 in ottimo stato di conservazione. In-4, legatura editoriale con copertina rigida telata blu con effetto legno e impressioni oro al piatto anteriore e al dorso; con sovracoperta in carta blu illustrata a colori con alette; 336 pp. ingiallite, con circa 700 illustrazioni in nero e 9 tavole a colori nel testo e fuori testo.
Dalla prefazione: Questa edizione è notevolmente migliorata ed aggiornata rispetto alle due precedenti pubblicate la prima nel 1927 e la seconda nel 1942, ma la struttura è rimasta la stessa, volendo presentare l’iconografia della nave, dalle origini ad oggi, con intendimento più estetico che tecnico […], con la nitida e completa visione dell’evoluzione del naviglio nelle varie epoche e nei diversi aggruppamenti per tipo.
Alla presentazione delle marine antiche – egizie, fenicie, egee, elleniche, romane – ho fatto subito seguire, come derivate attraverso il dromone dalle monoremi classiche, le galee, presentandole nei vari tipi – di galee sensili e grosse, a terzaruolo e a scaloccio – e nei sottotipi più piccoli e più grandi – fuste, saettie, brigantini, fregate, galeotte, galeazze – dalle prime galee apparse in Mediterraneo nel secolo IX fino alle ultime scomparse nelle varie marine sul principio del secolo scorso.
Poi ho accompagnato gradualmente l’evoluzione della nave tonda da carico, che […] si è di mano in mano ingrandita e modificata dall’alto medioevo al XVI secolo, dalle acazie cioè agli uscieri, alle caravelle, alle cocche, alle caracche, fino ai galeoni […]. Tali nobilissime costruzioni in legno le ho tutte raggruppate in un’unica classe – dei vascelli, – comprendendovi tutte le classi dai galeoni ai vascelli propriamente detti, ed aggiungendovi […] anche le navi minori da guerra e da carico da essi derivati […].
Oltre a questi grandi bastimenti a vela ho mostrato, a parte, dei velieri mercantili grandi e piccoli, i più caratteristici – mediterranei, nordici ed oceanici […].
Ho indi seguito le navi a vapore dai primi tentativi, nella loro evoluzione, fino ai grandi transatlantici attuali.
E finalmente mi sono fermato alle armate contemporanee, dalle miste a quelle d’oggi, mostrando ogni classe di bastimento da guerra, dai colossi ai mas.
Nè ho mancato di dare un rapido sguardo al naviglio da diporto, nelle sue più tipiche espressioni, a remi, a vela, e a motore.
[…] Ho creduto di aggiungere nel testo, per curiosità del lettore, qualche notizia sulla vita di bordo in ogni epoca storica, su ogni tipo di nave. Ed ho pensato che il libro, così corretto ampliato ed arricchito, non solo sia riuscito più utile ma possa meglio conquistare qualche nuova simpatia e qualche nuovo interessamento ai problemi marittimi […].
