Una strana “internazionale” cristiana formata da spagnoli, napoletani, veneziani, pontifici, piemontesi, Cavalieri di Malta, lombardi e persino reparti irregolari o prezzolati di inglesi e francesi si gettò in una mischia sanguinosa, dove il coraggio nel corpo a corpo e la ferocia primordiale della lotta contarono in fondo più dei principi strategici.