La figura di Conrad è indissolubilmente legata al mare, elemento in cui si riflette l’intero percorso artistico e biografico dell’autore e che ne diventa la profonda metafora. Tuttavia, Conrad stesso definisce il romanzo “The Nigger of the Narcissus” e la raccolta di saggi autobiografici romanzati “The Mirror of the Sea” come gli unici tra i suoi libri (insieme a poche altre brevi storie di mare, “Youth” e “Typhoon”) che possano essere definiti esclusivamente racconti di mare. Giuliana Bendelli indaga le modalità di rappresentazione del mare in “The Nigger of the Narcissus”, opera centrale nella produzione di Conrad, evidenziandone, accanto alla pregnanza simbolica delle immagini, la forte valenza visiva e pittorica, aspetto che fa di questo romanzo il manifesto più emblematico dell’impressionismo letterario. Per attestarlo compiutamente in tutte le sue implicazioni stilistiche ed espressive, il volume contiene un apparato iconografico, fotografico e figurativo, che illustra la vivida descrizione delle navi e del mare nell’opera di Conrad e la rigorosa attenzione all’utilizzo del gergo nautico specifico. Sono stati, inoltre, inseriti integralmente alcuni testi esemplificativi dell’autore, come la famosa Prefazione al romanzo e i due saggi scritti nel 1912 in occasione del disastro del Titanic. Il volume contiene anche il saggio scritto da Virginia Woolf nel 1924 in occasione della morte di Conrad.