Raro esemplare della prima edizione di Giorgio Mondadori & Associati Editori del 1987 in perfetto stato di conservazione. In-4, legatura editoriale con copertina rigida telata blu, con impressioni oro al piatto anteriore e al dorso; con sovraccoperta in carta plastificata (appena ingiallita) illustrata a colori con alette; 228 pp. (di cui alcune apribili), con risguardi illustrati a colori, occhiello illustrato in nero e antiporta e frontespizio illustrati a colori; con numerosissime illustrazioni in nero e a colori nel testo.
Con la collaborazione di Rick Archbold, le tavole di Ken Marschall, introduzione di Walter Lord e traduzione di Giorgio P. Panini.
Dall’aletta anteriore: In una fredda notte d’aprile del 1912 il Titanic, che sta compiendo il suo viaggio inaugurale, in seguito alla collisione con un iceberg, affonda nelle gelide acque dell’Atlantico settentrionale. Il giorno seguente, il messaggio Affondato il Titanic si diffonde in tutto il mondo. 73 anni dopo, il 1° settembre 1985 i media annunciano Ritrovato il Titanic. Quel giorno la spedizione franco-americana condotta da Robert Ballard rivela a 4000 m. di profondità la mitica nave, realizzando una prima serie di straordinarie immagini.
Nell’estate del 1986 Ballard torna sul relitto in un piccolo batiscafo a tre posti, conducendo l’esplorazione per mezzo di un robot teleguidato e munito di telecamere, il Jason Junior. Dopo tre quarti di secolo, scaloni, cabine, ponti sono rivisitati, rivelando le inquietanti testimonianze dell’antico fasto. Oggetti, frammenti decorazioni sono meticolosamente fotografati.
Il ritrovamento del Titanic è la stimolante testimonianza sull’accanita ricerca di Ballard, durata ben 12 anni. Il volume contiene decine di fotografie inedite, rari documenti d’archivio, mappe, tavole ricostruttive e un fotomosaico della nave lungo 65 cm. Ballard traccia il resoconto della terribile ultima notte del Titanic e fornisce una puntuale cronistoria delle diverse spedizioni, durante le quali la nave è stata scoperta ed esplorata, contribuendo a chiarire alcuni dei misteri che da sempre circondano questa grande tragedia del mare. Su proposta di Ballard, il relitto dovrebbe essere riconosciuto come monumento internazionale.
