Il componimento di Arthur Rimbaud preferito da Verlaine, il poème de la mer che avrebbe dovuto aprire al giovanissimo poeta le porte dell’ambiente letterario parigino: Le Bateau ivre (Il battello ebbro) è una vorticosa giostra di visioni, una traversata straordinaria in cui scompare ogni similitudine e l’imbarcazione diventa la personificazione dell’io lirico.
Allegoria a più livelli, Le Bateau ivre è stato proposto in oltre 30 traduzioni italiane: l’esplorazione delle dieci qui presentate, attraverso un arco cronologico di quasi un secolo, costituisce un viaggio fra poetiche diverse, approcci traduttivi, tendenze ed evoluzioni lessicali; un modo nuovo di avvicinarsi o di addentrarsi nell’opera del poeta veggente.